Approfittando della mattinata libera, e
della notizia della riapertura del tratto di pista ciclabile di via Pian
due Torri, martedì ho deciso di fare una passeggiata in bicicletta. Per
godermi, a ritmo lento e con un caldo moderato, la zona della Magliana
(un pezzo di citta’ che frequento poco, anche se vicinissima al
quartiere in cui sono nato) fino alla campagna di Tor di Valle.
Era un po’ di tempo che non utilizzavo
questo tratto di ciclabile. Avevo l’abitudine di sfruttare il tratto
pianeggiante di Riva di Pian due Torri quando ho iniziato a correre, nel
2006, per fare le prime ripetute ad un ritmo che all’epoca ritenevo
forsennato. Ho smesso di andarci con il sensibile aumento dei carrelli
zeppi di ferraglia e vecchi elettrodomestici fatti sfrecciare lungo la
pista dai rom accampati sotto il viadotto ad una velocità nettamente
superiore alle mie doti di podista.
Che poi, in questi giorni muoversi in
bicicletta a Roma e’ una pacchia. Poche macchine, pochissimo traffico,
un senso di tranquillità e persino di spensieratezza che conquisterebbe
anche il piu incallito detrattore delle due ruote a pedali. Insomma, le
condizioni ideali per riappropriarmi di un pezzo di città che, qualche
volta, sfioro solamente con la macchina.
Lo spettacolo a cui mi sono trovato ad
assistere e’ stato incredibilmente desolante. Mi ha rattristato, oltre
che fatto incazzare. Aree di sosta fatiscenti, sporcizia, vetri, buche,
recinzioni divelte. Oltre al ben noto accampamento di rom e al traffico
di carrelli – di cui sopra – degno del Raccordo Anulare in pieno orario
di punta.
Spontaneamente ho preso il telefono e
fatto qualche foto (mi scuso in anticipo per la scarsa qualita’ di
alcune immagini). Mi dispiace non aver avuto la prontezza di riflessi
per fotografare i due motorini (!!!!) che mi hanno sorpassato subito
dopo l’ippodromo di Tor di Valle (…e io che mi ostino a sudare sui
pedali…).
(Clicca qui per vedere le altre foto)
IO credo fermamente che le
pedonalizzazioni e, contemporaneamente, lo sviluppo della ciclabilita’
siano il modo migliore per decongestionare il traffico e migliorare la
qualità della vita di giovani e anziani, facendo in modo che un numero
sempre maggiore di persone abbia la possibilita di spostarsi o
semplicemente passeggiare in sicurezza.
Su questo tema le parole del sindaco Marino sono inequivocabili: Non
possiamo pretendere che più persone si spostino in bici se non rendiamo
le ciclabili sicure per questo la questione ciclabilità è uno dei temi
all’attenzione dell’assessore Improta.
Trovo fondamentale la presa di coscienza che la questione sicurezza sia
centrale in tanti ambiti di intervento dell’Amministrazione, e che il
suo ruolo non sia mai subordinato ad altri temi e ad altri interessi.
Si intervenga, allora. In breve tempo e con decisione. Passando, senza
paure, dalle parole ai fatti.
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