Testimoniamo brevemente una brutta immagine di verde pubblico negato. Teatro di questo piccolo scempio è il comune di Saronno, che nella palazzina di recente costruzione in cui si è trasferito (riteniamo) non più di 20 anni fa, lascia in stato pietoso tutta una serie di porta vasi che dovevano invece ospitare fiore e piante ornamentali.
L'idea era anche carina, e l'hanno realizzata. Ci chiediamo cosa non abbia funzionato e soprattutto vogliamo portare all'attenzione di tutti l'inurbanità fatta e finita di una cosa progettata, pagata, realizzata e poi abbandonata a se stessa nell'inutilizzo. Infine non rimossa.
Cosa facciamo, veniamo a lasciare nell'ufficio del vicesindaco il nostro divano da smaltire?
Testimonia: il cattivo gusto, il 'lasciar fare’, le cose sproporzionate, gli scenari bulgaro-apocalittici e anche quelle piccole cose che non riguardano la Pubblica Amministrazione ma che fanno parte della metà malata dell'indole italiana, dal disfattismo al poco senso del decoro, per esempio i balconi che diventano deposito e le fioriere dei bar morte, dove il verde scompare e rimane la tristezza. [TWITTER - @Inurbania]
venerdì 13 settembre 2013
POLLICE NERO #2 - L'amarezza di Saronno
Etichette:
inurbani,
pollice nero,
progettazione del verde,
saronno,
verde urbano
Ubicazione:
Saronno VA, Italia
Iscriviti a:
Post (Atom)