giovedì 20 dicembre 2012

LA CABINA DELL'ORRORE - Proprio quando lasci a casa l'iphone.


Le immagini parlano da sole. Giustificazioni per questo degrado non hanno molto senso. Forse le uniche ma improbabili sono il mantenimento del luogo del delitto in attesa di un pigrissimo magistrato o l'installazione di un artista molto, molto decadente.
Intressante invece è capire perché questa cabina sia ancora incredibilmente in piedi.

Tre le risposte. La prima: la cabina Telecom ex Sip ex, Stipel è un prodigio di resistenza meccanica. Reggerà in eterno fino all'ultimo bullone. La seconda: quando un oggetto è troppo degradato invita alla pietà e non all'accanimento di ultrà e teppisti che viceversa l'avrebbero asfaltata. La terza, la più importante, è che esiste un contratto di mantenimento di una certa quota di cabine telefoniche per non perdere la gestione dello spazio (demanio) su cui sono ubicate.

Significa che presidiando la parte di area calpestabile con cabine più o meno decenti e funzionanti, il gestore può eventualmente usare in futuro quello spazio per altre, future installazioni e/o servizi. In poche parole questo accrocchio è una roccaforte, parte di uno scenario alla 'Deserto dei Tartari'. Nel frattempo però il teatro urbano ne risente, come un marciapiede risente di una permanente deziezione canina.

PS
Inutile dire che quel che resta dell'apparecchio telefonico non funziona.
Però, come ogni oggetto abbandonato, anche questo ha una pratica funzione sostitutiva: orinatoio notturno.

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