martedì 12 marzo 2013

CAPITOZZARE - Lo styling del verde a Milano

Ok, ok, gli inglesi sono da tempo maestri nella cura del verde. Da sempre impongono la loro tradizionale maestria e i fatti danno loro ragione. Il verde metropolitano londinese lascia stupefatti. Ma attenzione, oggi, forse e finalmente siamo al giro di boa. Se il clima non ci aiuta e forse nemmeno l'esperienza secolare, senza dubbio lo stile e il genio abitano qui da noi. Specie a Milano.

Per questo da un po' di anni a questa parte nella nostra capitale del design non si tagliano più i rami deboli o in eccesso, non si rivitalizzano più gli alberi con delicati interventi. Da noi si fa styling, si capitozza.

Se non siete pratici del settore, nel giardinaggio la capitozzatura sta alla potatura come in medicina l'amputazione sta alla cura dell'unghia incarnita.

Ma se l'amputazione è un rimedio estremo e inderogabile, lo scempio degli alberi milanesi non è né obbligato né salutare.

Dopo anni di maltrattamento delle piante e di risultato estetico raccapricciante, finalmente qualcuno è insorto. Botanici, esperti del settore e cittadini, stufi di guardare dalla finestra enormi bastoncini di liquirizia con 4 foglie, si sono finalmente impuntati.

Il trattamento che annualmente si esegue a Milano non prevede la sacrosanta eliminazione di rami in eccesso (che possono staccarsi in caso di vento), che eccedono la sagoma dell'albero o che crescono troppo in basso. La manutenzione del verde richiederebbe inspiegabilmente di recidere tutti i rami salvo quelli principali. Il risultato: una sequela di enormi e sproporzionati strumenti da rabdomante in fila sui nostri marciapiedi. Eppure anche al cittadino più disattento non può sfuggire l'insolita conformazione degli alberi, con i rami più alti spessi come il tronco e una chioma che non proietta più ombra al suolo.
La natura prevede che le piante si sviluppino proporzionalmente in altezza. Rami più grandi sotto, rametti più sottili alle estremità e in alto, generando la classica forma ad albero, appunto.

Capitozzare in questo modo significa: ridurre il volume di foglie (e di ombra), portare sempre più in alto giganteschi rami che sfidano le leggi di Newton, alterare l'equilibrio della pianta con masse sospese del tutto innaturali, aumentare esponenzialmente il danno che una rottura può produrre sullo spazio circostante (ad esempio la testa di un passante).

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