giovedì 24 maggio 2012

PIAZZA MACIACHINI - Tutto sbagliato, tutto.


Ecco a voi Piazza Maciachini, periferia Nord di Milano (abbiamo parlato di un luogo molto vicino a questo in un post dedicato ad un'area giochi di nuova costruzione e di dubbio gusto). E' l'area evidenziata dal poligono rosso nella fotografia sottostante. 
 Un bel piazzone, ampio con del verde in mezze ed una buona viabilità...dall'altro...in realtà uno scempio fatto e finito. Permettemi di spiegarvi cosa sia vista da terra, seguite i numeri sulla mappa (cliccate per ingrandire) e successivamente confrontate le foto scattate in un sabato mattina.
 



1. Entrata nell'area verde in mezzo alla piazza, attraverso rotaie del tram, prefenziali per taxi, dopo aver superato quattro corsie dedicate al traffico ordinario.







2. "Visione" della facciata della scuola elementare (che quest'anno compie cento anni) privata della propria funzione di facciata da altre rotaie per tram e un filare di alberi mal curati, che aumentano la voglia di distogliere lo sguardo.




3. Di fronte alla facciata, ecco spuntare i serbatoi per l'acqua, ben addobbati da sticker di street artist (vedi anche foto sotto), su cui non mi sono ancora fatto un'idea estetica, anche perché sono concentrato su due aspetti: il primo è che dalla foto 1 non si vedevano, perché seminascosti da un verde che, quando muore non viene sostituito lasciando il dubbio che nessuno abbia idea se sia giusto nasconderli o meno...





4. Il secondo aspetto che mi perplime riguarda le dimensioni e quanto spazio rubino al parco che potrebbe stare al posto loro, ma certamente hanno una funzione, indi, meglio tacere.


5. Dall'altra parte della piazza, separata dalla circonvallazione (qui siamo a 8 corsie per automobili, più spazio per accostare/parcheggiare), c'è una palazzina del primo Novecento dedicata all'acqua potabile, abbandonata a se stessa, esclusa dal "disegno" della piazza, ma rincuorata dall'amico serbatoio della SIAD - Società Italiana Acetilene e Derivati.



6. Lo slargo cementato attorno alla fontanella che, forse non l'avete notato, ma è fatalmente decentrato, non so se per voi è lo stesso, ma a me urta!






Ora, se il tour non vi ha stancato troppo, permettetemi una digressione storico/urbanistica, che in realtà deriva dall'osservazione della piazza stessa. Quando gli Asburgo arrivarono a Milano era nella seconda metà del 1700, Maria Teresa era Imperatrice e una cinta muraria (i cosiddetti Bastioni) proteggeva la città da attacchi esterni. Le porte, con le proprie pusterle, servivano da casello d'entrata. Milano aveva una pianta simile a quella attuale, circa un cerchio, solo molto più piccola; si estendeva fino all'attuale circonvallazione interna. Al crescer della città, nel corso dei due secoli successivi, Milano ha perso i Bastioni, ma sembra aver guadagnato una nuova "muraglia" che, al contrario della prima, previene l'uscita, invogliando a non essere valicata verso l'esterno: la circonvallazione esterna. Ed anche questa nuova muraglia ha i suoi "caselli", tutti di una bruttezza spaventosa se ci pensate bene: le piazze. Che ansia atomica.

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